mercoledì 18 febbraio 2009

sabato 14 febbraio 2009

General Echo & Madoo - " Hotel Fee "



Dato che è S. Valentino e come al solito mi ritrovo single (non trombante) piazzo qui una bella canzonetta di General Echo, tralatro un bel personaggio del reggae degli albori. Perchè proprio questo pezzo? Beh, perchè parla di "pussy" e "vaseline" e non di amore ecc. Ho una certa avversione alle love songs in questo periodo. Sarà invidia? "Hotel Fee" proprio ieri mi ha fatto fare due ghignate tra me e me. Insomma, ascoltatela. E (B)happy valentine's day to everybody.


General Echo & Madoo - Hotel fee (8.8 Mb)


.

martedì 10 febbraio 2009

Desiderio di omicidio (赤い殺意 , S. Imamura 1964 )



Titolo originale : 赤い殺意, Akai satsui
Titolo vers. inglese : Intention of murder, Unholy desire
Regia : Shoei Imamura
Cast : Masumi Harukawa, Akira Nishimura, Shigeru Tsuyuguchi, Ikuko Kusunoki, Haruo Itoga
Musiche : Toshiro Mayazumi
Durata : 150 min.
Voto :
7.5

Il film verte sulla figura di Sadako, una giovane donna poco istruita che sposa Jiichi, un ambizioso professore che aspira a diventare direttore di una biblioteca. Sadako, orfana fin dalla prima infanzia, viene allevata dalla madre di Jiichi, presso cui svolge la mansione di "sguattera". Essendo una figlia illegittima non entra nello stato di famiglia ed è continuamente rimproverata dal marito per la sua scarsa intelligenza. Nonostante questo Sadako sembra contenta, ha l'amore del figlio Masaru e ciò le basta.

Una sera, mentre il marito è ad un congresso e Masaru è dai nonni , un uomo entra in casa di Sadako per rubare e la violenta. Lei non osa raccontare il fatto al marito per paura che la ripudi, è decisa a dimenticare tutto. Ma l'uomo si rifà vivo, gli resta poco da vivere e Sadako diventa la sua ossessione.


La protagonista è combattuta tra diversi sentimenti, l'odio per l'uomo che l'ha violentata e nel contempo la compassione del suo amore verso di lei, e il senso di colpa per aver tradito il marito (quindi la famiglia che l'ha allevata) ed il figlio. Come finirà?


Insomma, un buon film, anche se di Shoei Imamura preferisco "La vendetta è mia" (tralaltro le tematiche sono simili in ambedue le pellicole). Dal punto di vista registico e della trama è ottimo, forse però 150 minuti di film sono troppi, a tratti è un pò lento e non è proprio il massimo come accessibilità. Una chicca per gli appassionati del genere.

.

martedì 3 febbraio 2009

All' improvviso l' incoscienza


P.S. Trovate il mio intervento su L' Arte del Nastrone Vol. 2 . Sappiate che è figlio di una bottigliazza e mezza di novello.

.

lunedì 2 febbraio 2009

Supergut ?


Arrivo a casa verso l' una ieri sera. Mi vien voglia di risotto con la zucca e mentre lo preparo accendo la tv.
Scopro che danno il superbowl su uno dei canali della televisione di stato e decido di guardarlo, in fondo ho sempre considerato il football americano uno sport da coglioni ma decido di dargli una chance. La mia ignoranza in materia è pressochè totale e cerco di capirne un pò di più.
Allora :

1 Ad ogni placcaggio si ferma il gioco, ciò vuol dire che ogni azione non dura più di 10 secondi
2 I giocatori esultano per qualche placcaggio e non capisco perchè.
3 La azioni di gioco sono tutte frutto di schemi preparati. Spazio alla fantasia zero.
4 Il touchdown vale 6 punti, la trasformazione 1. Ma si trasforma da posizione centrale, la segnerei pure io.
5 L'intervallo dura 30 minuti su per giù e suona Springsteen. Vacca boia, speravo ancora nelle zinne di Janet Jackson. La filosofia è "cazzo ce ne frega della partita, facciam divertire la gente". Spettacolo a tutti i costi insomma. Americanate.

Per la cronaca vince Pittsburgh su Arizona 27 a 23. Mi chiedo per quale strano motivo la tv di stato abbia comprato i diritti televisivi. Mah! E mi chiedo come cazzo facciano milioni di americani a trepidare per sta carnevalata..
Realizzo quindi, con cognizione di causa, che il football americano è uno sport da coglioni. Senza dubbio alcuno.

Insomma, per concludere, al prossimo superbowl accenderò la tv e senza perder tempo metterò subito su Lea di Leo.


.