martedì 27 maggio 2008

Una serata impegnativa

Mi alzo, mi prendo la testa e la ficco sotto l'acqua gelida. Un pò di sollievo, ma resta un sapore terribile in bocca che mi ricorda che ieri c'è stata una serata impegnativa.

La Murena2 assedia il Piccolo ma lui non ci sta. Allora prendiamo una bottiglia e mezza di buon bianco (secondo i danarosi sapeva di tappo) e un paio di liquori. Bevo di più io, il Piccolo non vuol rischiare di perdere il posto.
La Donna Da Sposare se ne va, sono un pò triste e la saluto 100 volte, forse anche di più...è proprio una donna da sposare e mi spiace proprio di non rivederla. Le prometto che berrò alla sua e lei è contenta e mi saluta ancora una volta.
La Murena2 mi guarda coi suoi occhi verdi un pò da matta, sorride e scuote la testa. Si accorge che guardo le due stangone, molto probabilmente puttanoni d'alto bordo. Ride e rido anch'io. Siamo matti entrambi mi sa.
Stacchiamo. Ho il solito vino con me e son già mezzo andato. Ci fermiamo dal Piccolo, su un terrazzo che da sulla stazione di Tucson, Arizona. Son le 3 del mattino e inspiegabilmente troviamo una puttana dominicana. Le chiediamo se vuole bere con noi, non sento la risposta ma credo sia un no. Se ne va e il Piccolo inizia a parlare di anime gemelle e storie con la sua morosa e si farnetica e si ride un bel pò. Poi si da alla psicotropia e faccio l'errore di favorire anch'io, un errore madornale. Di li a due minuti inizio a dare di stomaco, il Piccolo ridacchia e dice "può capitare!", io rido e vomito all'unisono e lo mando a fare in culo. Mi ripiglio un pò quando son le 4 e un quarto e vado verso casa. Riesco a perdermi in un rettilineo, imbocco la direzione sbagliata in una rotonda e rischio pure di investire un cane. Mentre zigzagheggio mi chiama mio padre e con un ultimo sforzo riesco ad arrivare a casa. Per fare 20 km impiego un'ora, marcio come poche altre volte ma arrivo sano e salvo. Riesco pure a celare il mio stato a mio padre e mi sorprendo e mi compiaccio.
La macchina non è ammaccata, i "shbirri" non mi han fermato, nessuno si è fatto male e sono ancora vivo.
Una serata impegnativa ma in fondo tutto bene.
Rificco la testa sotto l'acqua.
I miei postumi vi augurano una buona giornata.

2 commenti:

FrAnCeScO ha detto...

questa storia puzza di alcohol e fumo, mi si è impregnato lo schermo

incantevole ha detto...

ti adoro.
in tutti i tuoi conati e in tutti i tuoi gradi alcoolici.
* v *