venerdì 24 ottobre 2008

Ogni volta che mi sbronzo ( poesia ignorante )


Ogni volta che mi sbronzo
Il mattino è un pugno in faccia

Il vocione di mio padre è un tuono

La finestra che si apre una saetta

E il cesso un rifugio
Dove rendere l'anima

Non riesco a non pensare

A rum, long island e vino e birra

Conati e biochetasi
Acqua che corre.

E testa nel lavandino.
Il gatto vuole cibo ed io

Quasi cado poi

Vomito, cago, mi pettino
.
Son già pronto

Per la prossima


9 commenti:

ellen ha detto...

ciao! sul blog dei morti ho messo la funzionalità "lettori"!
prima di farmi morire di solitudine, aggiungiti anche tu!!!
grazieeeeee *___*

FrAnCeScO ha detto...

che schiappa..te ghe bevùo soeo 1 litro de bira e meza bozza de HavanaClub!

Mark Von Manten ha detto...

E' stato un risveglio probante, ma non troppo. Però ragassi! Son tornà a bere come i vecchi tempi! :D
Bisogna fare a breve serata danzereccia-ombrarola!

carpe diem ha detto...

LA TUA FACCIA e' veramente inqiuetante in sta foto...

carpe diem...

Mark Von Manten ha detto...

Effettivamente non ti posso dar torto. Ma c'è stato pure di peggio.

incantevole ha detto...

la faccia secondo me non rende abbastanza giustizia allo stato che ispira la poesia.concordo dicendo che c'è stato di peggio.le tue parole lo confermano.
un bacio e uno spritz.
* v *

Mark Von Manten ha detto...

@ V. : Grazie x il bacio! Cmq te hai visto cose di cui mi vergogno e che è meglio non ricordare và!

Anonimo ha detto...

Auauuuu un poeta avanguardista!!!hahaha!!!ai tempi in cui ci frequentavamo quotidianamente eravamo troppo piccoli per sbronzarci insieme,ma prima o poi dovremmo farlo di prenderci una bella scimmia come si deve,in memoria dei vecchi tempi!

Mark Von Manten ha detto...

@ Miwako: un poeta naif :D! In memoria dei vekki tempi questo ed altro!