Era il mio posto preferito nella zona di Chattanooga, Tennessee. Giornate perse a far finta di pescare, alzavo gli occhi e vedevo Gilles sopra la cascatella che vegliava su di me. Fu una primavera in cui ritornai padrone ancor della mia vita, tra libri di Soriano, dialoghi sui massimi sistemi e sigarette. Un ottimo periodo. E quel Gilles ne era il simbolo.
E ora invece c'è un muro bianco. Un colpo di spugna su dei bei ricordi, il tempo che passa e si porta via tutto.
Adieu cara parete del Gilles, berrò un bicchiere alla tua..
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3 commenti:
che triste
Me ne sono accorto un pò di tempo fa, giuro che quasi mi scendeva la lacrimuccia.. sigh
NOOOOOOOOO!!! ç_ç
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