giovedì 8 gennaio 2009

Occasioni perse...ebbene si comincia mica troppo bene



Le occasioni d'oro non capitano spesso, anzi quasi mai. Nella vita come nel calcio, che della vita è metafora pressochè completa. La mia ultima occasione d'oro persa è stata lunedi. Lasciam perdere che forse non è stata tutta colpa mia, tanto alla fine non cambia nulla. Fatto sta che ieri, parlando con Mike Fusaro & moglie, scopro di aver (o non aver?) fatto l'ennesima coglionata con l'altro sesso.. Nulla di grave, beninteso, ma abbastanza da farmi prendere una bella sbronza solitaria e tirare due-tre mila porkys. E stamani mi alzo alle 7, non riesco più a pigliar sonno, per i conati di stomaco ma soprattutto per il rimuginare. Accendo il PC. Scrivo su Google: " persa un occasione d oro perchè sono coglione " E trovo questo, che copio-incollo pari pari:

[Se me lo raccontassero farei fatica a crederci. Davvero. Sono cose che uno crede che non succedano. Eppure. Eppure se il protagonista della vicenda sono io accadono. O meglio: quello incredibile sono io. Allora, la questione è semplice. Sabato mi sono trovato una tetta in mano. Specifichiamo: una tetta con attaccata una persona. E nel suo piccolo una bella tetta, a dire il vero niente affatto piccola. E anche la persona non era male. Ma io ho detto no grazie. Capite? No grazie! Sono due giorni che prendo a testate il muro. Metaforicamente, ma una capocciata vera ce l'ho data, come promemoria. Quindi ho anche un bernoccolo. Vi starete domandando come mi è capitata in mano una tetta e soprattutto perchè ho detto quello che ho detto (e non pensate subito male: non ero in uno strip club). Sabato sera. Si esce io e i soliti amici. Pochi invero. Destinazione Lago Michigan. Un amico di amici è particolarmente spigliato (nonchè brutto, ma non si dice). Combina chissàcome un piacevole rande-vouz con fauna femminile. Il mio tasso alcolico era preoccupante. E infatti sono stato simpatico. Finisce che si inizia a parlare con questa fanciulla in un romantico tete-a-tete nel parchetto del paese lacustre. Non era male, almeno mi pare. Ebbene, ebbro e ingrifato ci provo. Ed ella ci sta. La bacio. Le frugo nella maglietta. Trovo delle gradevoli sorprese. E tutto ciò nell'arco di pochi istanti. Lei mi sussurra "perchè non prendiamo la tua macchina e non andiamo in un posto un po' più tranquillo?". In quel momento realizzo che la mia auto era a 30 chilometri da lì ed ero venuto insieme agli altri. Mi prende una sorta di stupido imbarazzo di essere appiedato. Mi vergognavo a chiedere aiuto ai miei amici, come se conquistare una ubriaca sia un delitto piuttosto che un vanto. Non sapevo come risolvere la questione. Non mi sentivo nemmeno granchè bene. E insomma me ne esco con la frase dell'anno. No grazie. Lei ci rimane per due secondi. Poi stizzita gira i tacchi e se ne va. Io mi collasso su una panchina a tirarmi paranoie fino a quando vengono a recuperarmi. Mi hanno riferito che la tipa tornata in compagnia ha preso da parte un paio di amiche probabilmente per riferire l'accaduto. La mia seppur fervida immaginazione non riesce a figurarsi cosa ella possa avere detto di me. Rabbrividisco soltanto. Fatto sta che tutti gli altri sono stati invitati ad una festa con queste tipe, e io no. E so anche per certo, ormai ne ho le prove, che sono un coglione. La volta che mi capita un'occasione... Lei non me la ricordo (dicono fosse abbastanza carina), ma le pere me le ricordo. Lo sapete vero che una occasione persa vale sette anni di chiavate perse? Che disastro!]

La mia ultima "disavventura" non sto neanche a raccontarla. Sappiate solo che non ci son stati nè baci nè zinne nè frasi eclatanti. Però il testo che ho copiato è scritto come io non saprei mai fare ed è simile ad una mitica occasione persa quando avevo 17 anni. Quindi l'ho rubato. Spero che l'autore non me ne voglia.
Ecco, quest' uomo è un grande compagno di sventura. Non so chi sia, cosa faccia ecc. ma un pò gli voglio anche bene. Mal comune mezzo gaudio. E alla fine penso che nel paese dei "coglioni" almeno son in buona compagnia.

8 commenti:

FrAnCeScO ha detto...

..sapessi quanta ggènte che cce stà..er primo scittadino è amico mio..

carpe diem ha detto...

può capitare a tutti nella vita prima o poi di sentirsi coglioni...
andrà meglio la prossima

Anonimo ha detto...

cossa gheto combinà? aka

Mark Von Manten ha detto...

No go combinà nada chea sera!
Aea fine però forse xe mejo cussi, a xe na collega de trabajo...
Però,cazzeruola...caruccia caruccia...
Mejo ke no ghe pensa più che sennò me tocca sbatter a testa sul muro fa el tizio qua

Anonimo ha detto...

pensala in senso karmiko, magari non era serata, non era destino, non era il momento, insomma non era. Se hai detto no magari volevi davvero dire no a lei. Forse non alle sue tette ma a lei si.

Mark Von Manten ha detto...

@ Miwako: Alla fine l'ho presa bene, qnd ho scritto il post xò ero un pò scoglionato! E non le ho detto no, semplicemente non mi son fatto avanti nonostante lei lanciasse segnali molto chiari..è una collega di lavoro,una buona ragazza ma in effetti non è per me...mi consolo! La storia (scritta in rosso),ripeto,l'ho copiata,nn mi riguarda più di tanto per fortuna!
Quel tizio lì però l'ha sparata veramente grossa eh!

EliSan ha detto...

Liebe, Ti Voglio Un Mondo Di Bene

EliSan ha detto...

..e aggiungo: perfortuna è arrivata l'estate del 2009.....:)))